In questi giorni sto rileggendo Storia d'Europa. Dalle invasioni al XVI secolo di Herni Pirenne, un testo che studiai ormai diversi anni fa per un esame universitario.
Pirenne è
lo storico belga che ispirò la corrente di pensiero della Nouvelle Historie (Nuova Storia), legata alla nascita della scuola
storiografica che prese avvio con la fondazione nel 1929 della rivista delle Annales, i cui
componenti (Lucien Febvre, Marc Bloch, Fernand Braudel, Georges Duby,
Jacques Le Goff) non solo hanno riscritto e migliorato in maniera
esemplare la conoscenza del periodo medievale, ma hanno rivoluzionato
il modo stesso di fare storia e storiografia, ampliando gli orizzonti di queste discipline includendovi i preziosi contributi delle altre scienze sociali.
La lettura di questo testo
è particolarmente utile per conoscere ed approfondire la storia
d'Europa, e soprattutto per capire l'Europa di oggi con le sfide in
gioco, e le prospettive che ci attendono. È un testo davvero fluido, che
si legge senza difficoltà, grazie allo stile estremamente chiaro di
Pirenne, il cui grande pregio è quello di esprimere sempre con molta
lucidità gli elementi e le condizioni storiche e sociali che sono alla
base e che spiegano la genesi dei grandi eventi che accadevano e si
succedevano nel corso degli anni e dei secoli, e che solcavano
profondamente il percorso lungo cui la storia proseguiva nel suo flusso e
sviluppo. È indubbiamente un testo per appassionati di storia, che si
legge ancora meglio se già si è avuto modo di studiare una fase storica
lunga, difficile, ma estremamente affascinante e gravida di premesse,
conseguenze e sviluppi per il futuro, quale è stata quella Medievale
(che a dispetto di un'errata convinzione diffusa, spiega molto di quello
che siamo oggi). È anche un testo che si può leggere bene se si è
totalmente digiuni sulla conoscenza di questo periodo storico, e sugli
eventi ed argomenti che nel corso di questi secoli, troppo
superficialmente ritenuti "oscuri", mettono piuttosto "in luce",
attraverso un continuo succedersi e sovrapporsi di passioni, violenze, aspirazioni
alla conquista, spirito di avventura, spiritualità e grandi conquiste artistiche, quelle forti contraddizioni
dell'animo e quella mai sopita vitalità che appartiene agli uomini e
alle società umane di ogni tempo, e che forse proprio nel Medioevo si è
rivelata con ancora più forza ed incisività rispetto ad altre epoche.
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