I tempi sono maturi per liberare il nostro tempo, sottraendolo al
vincolo del lavoro (e alla logica capitalista della produzione e del
consumo), affinché ognuno possa scegliere liberamente come reinvestirlo,
se nello studio e nella propria crescita culturale, se in attività di
volontariato o a favore della comunità, se da trascorrere di più con la
propria famiglia o per seguire meglio i propri interessi. Lavorare meno e
lavorare meglio, per lavorare tutti e per rendere la vita davvero degna
di essere vissuta. Per sviluppare ogni aspetto della propria
personalità senza vincoli anacronistici legati a logiche utilitaristiche
tipiche dell'attuale paradigma di sviluppo, l'unico che il mondo
globalizzato offre alle comunità umane.
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